All'esodo si trovò una soluzione d'emergenza con l'allestimento di campi profughi, spesso utilizzando campi per prigionieri di guerra o persino campi di concentramento (l'esempio più noto è il villaggio San Marco a Fossoli). Laterina presso Arezzo, la Manifattura Tabacchi a Firenze, altri piccoli campi accolsero in Toscana un alto numero di profughi. Meta conclusiva del nostro viaggio è stata Laterina. Sono poche le tracce che ne restano, anche per un lungo tempo di disattenzione verso i luoghi di memorie come queste. Ci ha guidato un'insegnante divenuta esperta, restituendoci con il suo racconto la storia di uno spazio simile a Fossoli per le funzioni: dal 1942 per prigionieri di guerra; tra 1943 e 1945 luogo di prigionia e di transito per i campi del Reich; dalla fine della guerra campo di prigionia per i fascisti repubblicani. Finalmente, negli anni 1948-63 divenne centro raccolta profughi italiani, provenienti dalle zone cedute alla Jugoslavia dal trattato di pace del 10 febbraio 1947. Non si è potuta realizzare insieme la visita al campo per slavi di Renicci di Anghiari, per comporre un quadro articolato del problema del Confine, fuori dal confine.