Non è stata meta di questo, ma di un precedente viaggio di studio per insegnanti toscani la città di Albona, nel sud dell'Istria. La memoria di quella zone è duplice. La strada costeggia il villaggio minerario dell'Arsia, costruzione del fascismo, ora abbandonata. Ad Albona un museo della città ne ricostruisce la storia, anche attraverso una galleria, che ricorda il passato della miniera, dove fu importante l'emigrazione di italiani, anche dalla Toscana, soprattutto dalle Apuane. La storia delle miniere è storia di lavoro, di lotte e di morte. Un disastro fra i più gravi della storia mineraria europea provocò nel il 28 febbraio 1940 185 morti, non pochi minatori italiani. Albona per il visitatore è una straordinaria fonte per ricostruire le modalità dell'esodo: edifici abbandonati e rimasti intatti, facciate cadenti, lucchetti alle porte arrugginiti parlano di un abbandono assoluto, che ha immobilizzato in un attimo e per sempre quelle case. La comunità italiana, numerosissima, dopo la guerra si ridusse a poche centinaia. Testimone d'eccezione fu per noi Tullio Vorano, la cui famiglia scelse di restare. Si è dedicato alla raccolta di memorie, che trasmette con pacatezza ed equilibrio.
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TULLIO VORANO |